mercoledì 27 febbraio 2008

Delorean Mentale



Non c'è più tempo per la musica. O forse è solo cambiata la modalità d'ascolto.
Quando l'unica preoccupazione era arrivare all'estate con meno di 4 insufficienze c'era tempo di incazzarsi o sognare nei pomeriggi dopo la scuola, con musiche adatte ad ogni sensazione, scelte con cura per amplificare i sentimenti. C'era il negozio di dischi, meta di ogni uscita con qualche soldo in tasca, per soffrire, di fronte ad un cofanetto degli Einsturzende Neubauten troppo caro.
I tempi sono decisamente cambiati, è evidente.
Ora ci rechiamo al Napster Store, o presso Emule's, ci restiamo ore e ore in base alla nostra memoria e alla nostra ingordigia. Spendiamo poco e riceviamo piccole e numerose sequenze di 0 e di 1. Le riponiamo assieme a qualche altro miliardo di piccole informazioni e ce ne dimentichiamo. Probabilmente ora siamo arrivati a possedere l'ultissima nuova compilation da 300 brani, come quelle che vendeva MTV una volta, 90 ore di ascolto per orecchie bioniche o viaggi intorno al mondo.
Probabilmente ci ricapiterà di ascoltare proprio QUELLE piccole informazioni, ma altrettanto probabilmente non ce ne accorgeremo.
Sterling parla di sostenibilità. Per quanto ci riguarda meglio byte precari che cd strisciati.
Ma il passato ci manca. Compriamo vecchi vinili di David Bowie, Pixies, Shadow of Knight, Velvet Underground, Count Five, Tears for fears, Pink Floyd (con il buon Syd Barrett), Echo and the Bunnymen, Small Faces, Kings, Sonics, Suicide, the Cure.
E ritagliamo il tempo. Passando molte ore in macchina, avanti e indietro per queste strade vecchie e mal frequentate, abbiamo imparato a mutilare con lame immaginarie la linea di sorpasso. Siamo piloti automatici. Inseriamo chiave, cintura di sicurezza, marcia, e colonna sonora. Questo è il momento dell'ascolto. E del viaggio, fisico e mentale. La conoscenza ormai genetica della strada ci annega nell'immaginazione.
Pensieri danzano al tempo di Fugazi, Verdena, Black Sabbath, kyuss, Supergrass, Mogwai, Sigur Ros, Radiohead, Motorpsycho, Nirvana, Sonic Youth, Karate, Nine inch nails, L7, the Hellacopters, Tom Waits, Gorillaz, Muse, Placebo, Dirtyfake, White Stripes, Nick Cave, PJ Harvey, Ani di Franco, Siouxie, John Cage, Patti Smith, Royksopp, Massive Attack, the Strokes.
La mente viziata dal quotidiano incanala l'immaginazione verso temi noti. Occhi vuoti sulla strada, dentro ai bulbi danzano mucchietti di zucchero e farina. Abbiamo il video!

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